Montevecchio Cavazza Isolani
LA STORIA: L'Azienda Agricola di Montevecchio Isolani si estende intorno al Palazzo senatorio Isolani, costruito alla metà del Cinquecento dalla famiglia senatoria Casali sulla proprietà acquistata il 20 Aprile 1456 - come testimoniato dall' atto di acquisto custodito nell' Archivio Isolani - inglobando nella costruzione la torre matildica dell'XI secolo che faceva parte del vasto complesso difensivo intorno alla città di Bologna. Il documento del 1456 menziona l'esistenza di vigneti nella tenuta.Nel Settecento la famiglia senatoria Isolani ereditò Montevecchio dall' illustre matematico, marchese, senatore Gregorio Filippo Maria Casali, ultimo della sua stirpe, e la tenuta divenne un ambìto luogo di villeggiatura grazie alla sua "aria fina" - come la definisce il Calindri nel 1782 - ai panorami che nelle giornate limpide mostrano l' arco alpino e le valli di Comacchio, e ai prodotti della campagna, primo fra tutti l'eccellente vino, che veniva e viene tuttora custodito nelle cantine scavate sotto il Palazzo nel XVI secolo.
I VIGNETI: I vigneti di MONTEVECCHIO ISOLANI sono situati ad un' altitudine di 210 metri sul livello del mare sulle prime pendici dell' Appennino Emiliano, su di un terreno sedimentario Argillo-Sabbioso che originariamente costituiva il fondo del mare,come testimoniano le conchiglie fossili presenti in abbondanza .L'esposizione a Nord-Est, pur assicurando una grande luminosità, preserva i vigneti dall'eccessivo calore estivo consentendo una lenta maturazione dei grappoli con il massimo accumulo di profumo e sapore.I vigneti sono curati direttamente dal titolare e dai suoi collaboratori dal momento dell' impianto lungo tutte le fasi di lavorazione,dalla potatura alla raccolta.La potatura principale ha lo scopo di mantenere ridotta la produzione a vantaggio della qualità delle uve,mentre quella estiva tende a rimuovere l' eccesso di vegetazione che toglierebbe luce ai grappoli.La lotta antiparassitaria viene svolta nella massima tutela dell' ambiente seguendo il Disciplinare Regionale della Lotta Integrata con prodotti non tossici e facilmente metabolizzabili e alle dosi minime onde assicurare che al momento della raccolta non siano più presenti tracce sui grappoli.Nel caso in cui la produzione si presentasse eccessiva,si procede al diradamento di una parte dei grappoli.La vendemmia viene svolta a mano scegliendo solamente i grappoli migliori nel momento della perfetta maturazione di ogni varietà di uva, e i grappoli vengono portati al più presto in Cantina e avviati alla pressatura.
LE CANTINE: Le Cantine di Montevecchio furono scavate a colpi di piccone nella roccia arenaria, alla fine del '500 durante la costruzione del Palazzo senatorio.Da allora hanno custodito e custodiscono tuttora i vini pregiati di Montevecchio.L'attrezzatura della cantina è studiata per consentire di trasformare le Uve in Vino rispettandone la grande qualità sia nei profumi, sia negli aromi, sia nella pienezza e nella persistenza del gusto.La pressa morbida garantisce il massimo rispetto delle Uve bianche in fase di spremitura, la diraspa-pigiatrice a velocità variabile riesce a dividere gli acini delle Uve rosse dai raspi senza rompere le bucce degli stessi.Le botti, i fermentini e le autoclavi in acciaio inossidabile garantiscono la migliore igiene possibile nelle fasi di spremitura, fermentazione e decantazione dei mosti, con la possibilità di controllare la temperatura durante tutte le fasi di lavorazione e preservare così tutti i profumi e gli aromi delle uve prodotte in Azienda.La collezione di Carati e Caratelli (in francese tonneaux e barriques) della capacità complessiva di oltre 5000 litri consente di maturare i Vini rossi sviluppandone tutte le eccezionali qualità.
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