La Stoppa
Dal 1973 30 ettari di vigneto per 150.000 bottiglie di vino fortemente legato al territorio.
Elena Pantaleoni con l'aiuto di Giulio Armani produce vini di carattere senza intervenire con la chimica. Vigneti trattati solo con rame e zolfo, in cantina macerazioni lunghe con soli lieviti indigeni, poco o niente utilizzo di anidride solforosa, nessuna filtrazione per vini bianchi e rossi che durano nel tempo e che sono espressione della Val Trebbiola, calda e con terreni poveri che danno naturlamente pochi grappoli.
Gestione agronomica e di cantina
Biologica certificata in vigna, non certificata la cantina
Territorio alla Stoppa significa un patchwork collinare di 30ettari, scaldato dal sole della pianura padana a tratti torrido, appena mitigato dalle brezze del fiume Trebbia. Significa lavorare una terra argilllosa, dove un tempo stavano boschi magri, dove la Storia aveva posto il campo romano quando Annibale combattè e vinse.
Un appezzamento infatti ancora oggi si chiama Campo romano.
Territorio significa allevare piante di sessant’anni e trapiantare barbatelle figlie di quelle antiche piante.
Significa allevare vitigni di questa terra bonarda, barbera, malvasia di Candia aromatica e aspettare che i lieviti indigeni trasformino l’uva in vino, senza inocularne altri estranei.
Significa affidare la lunga macerazione alle temperature dell’autunno padano e non rigidamente al freddo o al caldo controllati.
Significa ridurre al minimo la presenza di elementi chimici nella vigna e nel vino.
Significa conoscere la tecnica antica e moderna dell’uomo che ha prodotto il vino lungo i secoli, ma anche rifiutare la tecnologia che prende scorciatoie senza conoscere a fondo i grappoli che trasforma. Significa, ogni mattina e ogni sera, parlare con la natura e sentirla amica.
Info
Servizi
- Ristorazione
- Saletta degustazione
- Vendita diretta
- Visita ai vigneti
- Visita all'azienda