Acetaia del Cristo
Daniele Bonfatti ed Erika e Gilberto Barbieri rappresentano oggi la terza generazione a conduzione dell’Acetaia del Cristo sviluppatasi dalle antiche acetaie di famiglia.Come vuole l’antica tradizione Modenese e più in particolare quella delle due famiglie Barbieri e Bonfatti, partendo dalle lavorazioni e cure tuttora manuali del vigneto, attraverso poi le delicate fasi dei prelievi, travasi e rincalzi, dopo lunghissimi anni di maturazione ed invecchiamento si arriva a commercializzare l’Aceto Balsamico TRADIZIONALE di Modena.Di tutto il prodotto costantemente controllato con meticolosa cura e custodito nei sottotetti dell’Acetaia del Cristo, in quasi 2000 tra barili di piccole e medie dimensioni, soltanto l’uno o al massimo il due percento viene prelevato ogni anno e distribuito sul mercato internazionale. Ciò a riprova della preziosa ed eccellente qualità che, a tutta ragione, ha portato l’Aceto Balsamico TRADIZIONALE di Modena ad essere considerato una delle principali realtà dell’Enogastronomia mondiale. I tre giovani, oltre far tesoro dei preziosi insegnamenti tramandati dai genitori e ancor prima dai nonni, sono tutti associati alla Consorteria di Spilamberto; ente per la promozione e la cultura dell’Aceto Balsamico TRADIZIONALE, con assidua e puntuale regolarità partecipano alle degustazioni ed ai corsi d’assaggio e per conservare crescere migliorare sempre più le proprie capacità d’intenditori.L’Acetaia del Cristo produce solo e soltanto Aceto Balsamico TRADIZIONALE di Modena D.O.P. ed è rinomata in tutto il mondo per le peculiarità e la qualità dei suoi prodotti.
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